martedì 12 settembre 2006

Sassari Hip Hop 01


La mia città, Sassari, ha una scena hip hop apparentemente abbastanza sonnolenta, rispetto ad alcune altre realtà isolane più conosciute.
Senza fare troppe polemiche, la cosa è anche dovuta al fatto che al Nord le stronzate sulla Wessisla e su un aborto di gergo sardo-messicano (che non esiste e mai esisterà, con buona pace dei veri sardi G) non attaccano, e quindi non si può rappare di palme e Cadillac…
Anyways, alcuni gruppi e rappers si distinguono nel fare la propria cosa e mi pare giusto dedicare un minimo di attenzione a chi si impegna: e non dite più che non spingo l’hip hop italiano…
Uno dei gruppi più interessanti di Sassari è MCP (ovvero Morto che Parla), un duo formato da Senka (MC-produttore) e Josè Quervo (MC). La MCP è affiliata al collettivo Brigata Klandestina, e si caratterizza per atmosfere (musicali) post-gangsta ispirate alla Los Angeles più marcia (e horror-core), che si accompagnano a testi pervasi di intelligenti commentari sociali su una città con cui Senka e Josè Quervo hanno un complesso rapporto di odio-amore.
Come dar loro torto, se conoscete Sassari?
MCP è un gruppo attivo da più di un lustro con diversi demo autoprodotti e vari concerti in giro per la Sardegna. I due MCs hanno ormai raggiunto un buon livello tecnico, come dimostra il pezzo Non È Una Farsa, tratto dal CD Filtri e Bottiglie, ultima produzione del duo.
Non È Una Farsa presenta il featuring di Giona e la base l’ho prodotta io. Buon ascolto…

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