giovedì 3 agosto 2006

Still Standing


Che le cose siano cambiate dal 1998 è un fatto inoppugnabile.
All’epoca il termine “Dirty South” era stato appena coniato e gli artisti non delle due coste faticavano a farsi accettare (a parte il “quasi californiano” Master P, che però all’atto pratico faceva mezzi g-funk).
Oggi, invece, non si vende se non si fa almeno un pezzo crunk
NY era la Mecca: ora non vale niente ed il posto in cui stare sembra Atlanta (o, in tono minore, Miami).
Jermaine Dupri era un poveretto ed oggi è un boss (anche se per me rimane un poveretto).
Tutti questi fatti fanno pensare ad un cambiamento in peggio.
Se poi si pensa che il più grande gruppo sudista di sempre, i Goodie Mob (sorry Outkast), faceva uscire Still Standing, un disco epocale per liriche e produzioni (e forse il disco hip hop più sottovalutato di sempre), che però non ricevette il giusto riconoscimento.
Oggi, uno dei Goodie, Cee Lo, riciclatosi come Gnarls Barkley (insieme ad un deejay newyorkese trasferitosi ad Atlanta), è primo in Italia, con il singolone Crazy. E se non bastasse, pare che il panzone abbia anche un sacco di groupies (soprendente, nevvero?).
Tutto è bene ciò che finisce bene? Forse bisognerebbe chiederlo agli altri Goodies…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Apparte che...
Jermaine Dupri è un fallito, la brutta copia di P(uff) Daddy/Diddy.

Crazy è un bel singolo e mi fa piacerissimo che stia al number one...resta il fatto che quel pezzo non è propriamente RAP...intento RAP RAP RAP...boom cha come gli EPMD...

Perchè la gente, nonsisabeneperchè quando vuole ascoltare Il Rap, ascolta...

bbbbbrrrr.....

quasi quasi era meglio la No Limit

huhuauahuahauhau

pace