mercoledì 25 marzo 2009

Un Trio Improbabile...

Il remix (unofficial?) di I Love College di Asher Roth (quella ciofeca con Jim Jones). Già Jimmy e Asher Roth sono come diavolo e acquasanta (e solo uno dei due sa rappare), ma se poi si aggiunge anche quella sagoma di Cuomo, siamo a posto. Il campione originale è Say It Ain't So dei Weezer, poi cambiato nella versione ora in giro perché Cuomo non ha voluto concedere la "sample clearance" al rapper bianco... Ora che il pezzo è una mini-hit, chissà se Rivers si è pentito. Boh!


P.S.: O Nottz si sta rincoglionendo a campionare roba del genere, o è un fottuto genio. Scegliete voi.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

hola.commento a questo post perchè il piu recente, anche se il mio commento sarebbe riferito più alla questione "rap sine cultura" che ho beccato girando per il tuo blog (molto interessante complimenti).volevo sottoporre una faccenda che trovo assai fastidiosa e comune trai chiamiamoli intenditori di black music, e che secondo me è uno dei grossi limiti x questo mondo. riscontro infatti un atteggiamento snob da parte della maggior parte di queste persone nei confronti dell'evoluzione (o meglio involuzione) dell'hip-hop. la golden age è finita. anche il rock è cambiato, i franz ferdinand usano sintetizzatori a go go, ma sfido qualcunque rockettaro a dire che non facciano buona musica.Perchè se ho tutti i dischi dei public enemy, de la soul, krs-one ecc, non posso apprezzare graduation? certamente so discernere un buon disco da un masterpiece, ma non vedo perchè bisogni attuare questa discriminazione. ovvio le cagate le so riconoscere anch'io, ammazzerei personalmente soulja boy e gli altri vari neoartisti che fanno i dischi in 2 settimane con logic studio e l'autotune, ma sono sicuro che la metà della gente che gira questo blog mi darebbe dell'ignorante perchè trovo interessante e accattivante la voce di lil wayne. per concludere dunque volevo sapere se sei d'accordo o meno e cosa ne pensi di questo grande limite (a parer mio) di non poter apprezzare allo stesso tempo Madlib o Peanut Butter Wolf, e fat joe.o sei con noi, o contro di noi. Secondo me è necessario abbracciare una visione piu ampia della musica, essere anche meno intransigenti. orecchiabile non deve essere per forza sminuente. Che poi ci siano i ragazzini convinti che eminem abbia inventato il rap, corretti da altri ragazzini che invece si sentono degli enciclopedici perchè ascoltano i gangstarr, non c'è dubbio, è una questione generazionale secondo me, non prettamente musicale.io personalmente ascolto un po di tutto, da john coltrane,a dilla,i jedi mind, looptroop fino a juelz santana, e non mi ritengo certo un novizio del genere (e siccome ho solo 20 anni mi sono anche sbattutto parecchio per reperire alcuni dischi anticherrimi). bisognerebbe scendere dal piedistallo, prima di sparare a zero su tutti, e sembra una banalità ma trovo che il vero male per questa musica, piu che le ristrette orizzonti conoscitive, siano gli hater! (questa mel'hanno suggerita i club dogo, che cel'hanno un sacco cogli hater)
saluti Meros

Antonio ha detto...

Discorso lungo ed interessante.
Concordo con te che la buona musica non ha età e che bisogna avere una certa apertura mentale. Detto questo, è anche chiaro che la musica che ascolti crescendo ti forma. Io personalmente sono cresciuto con Rakim, KRS e PE, e trovo gli anni '87-'88 più interessanti del '93-'95, che sono anni in cui si sono formati altri blogger (esempio, l'ottimo Reiser). Fra 10 anni, quelli che sono cresciuti con Weezy diranno che la musica del momento farà cagare, mentre ai loro tempi Lil Wayne si che era figo...
Io, nonostante alcuni schemi mentali che ovviamente mi condizionano, cerco di ascoltare di tutto, anche quelle che poi si rivelano cagate. Ad esempio, in generale il rap texano mi piace, nonostante la roba sudista mi sia parecchio indigesta, in genere.
Per quanto riguarda il discorso hater io la vedo così: è vero che tanti odiano a priori (atteggiamento sbagliato, ovvio), però è anche vero che oggi non si possono criticare coloro che fanno cagate se no ti pigli dell'hater.
Ad esempio, a me la deriva che hanno preso i Dogo non mi piace per nulla, li trovo troppo superficiali e faciloni, ora, ma non mi ritengo un hater. Se fanno i miliardi, buon per loro.

Ciao e grazie della riflessione.

Anonimo ha detto...

claro. (il discorso sull'hating era poco chiaro, sono d'accordo che le critiche costruttive siano lecite e soprattutto fondamentali x la musica, basta che non siano fini a loro stesse, come la maggior parte invece sono purtroppo).Per quanto riguarda la formazione musicale non sono d'accordissimo. io x dire mi sono avvicinato al genere (per un fatto puramente cronologico e di reperibilità) ascoltando snoop dre ice cube nas (un po dopo) e compagnia bella, poi mi sono preso la briga di esplorare, ma devo dire di non avere particolari affezioni al genere gangsta post NWA, per quanto mi abbia di fatto cresciuto. (sarà che risulta piu facile appassionarsi a gente come rakim e krs) speriamo solo che weezy non sarà il pete rock (aka CAPO) di domani, quello si sarebbe deleterio..(per i dogo sono d'accordissimo ci mancherebbe, era ironico..credo si siano ormai definitivamente bruciati il cervello, purtroppo) bella, alla prossima
meros