lunedì 28 aprile 2008

Un Tributo ad Ayatollah

Ayatollah è un produttore sopraffino. Il beatmaker del Queens, ora stabilitosi a Brooklyn, armato del fedele Akai MPC60, è uno dei pochi esponenti veri di un suono a metà fra classico boom bap newyorkese e il suono “post-neo soul” di quei produttori che sono riusciti nell’intento di upgradare l’approccio a là Pete Rock per il nuovo millennio.
In questo senso, la miglior caratteristica del Nostro è quella di mantenere quella patina “polverosa” che rappresenta la condicio sine qua non dei classici hip hop (word to Preemo & Marley Marl), senza per altro cadere nel già sentito o nello scontato. Ayatollah sa fare tutto: beats choppati (vedi Ms Fat Booty 2 per Soundbombing 3), anthem da miglior rapper di tutti i tempi (A Cold Feeling per Rakim), esperimenti da “less than 3 G’s” (vedi Chains per RA The Rugged Man ed Elixir per Vast Aire), megahits “trasversali” (Ms Fat Booty di Mos Def e The Life di Styles P) e soprattutto meravigliose composizioni strumentali con tanto soul: piani “saltellanti”, voci accelerate, archi stile anni ’60, urletti ritmici. Insomma il meglio dello stile campionato moderno.
Impossibile elencare in modo esaustivo tutte le produzioni di Ayatollah.
Per capire l’importanza di un beatmaker leggendario ma non strombazzato quanto altri, magari meno dotati, è sufficiente citare alcuni dei rappers che Ayatollah ha prodotto: Ghostface Killah, Masta Ace, G-Unit, Rakim, Inspectah Deck, Guru, Tragedy Khadafi, R.A. The Rugged Man, Wordsworth, eMC, Vast Aire, Afu-Ra.
Per farsi una precisa idea dell’anima nera (nel senso più positivo, ovviamente) del beatmaker, invece, si può partire da uno dei suoi strepitosi album strumentali, ad esempio l’ultimo Louder, uscito recentemente per la Nature Sounds (la stessa di NY’s Finest di Pete Rock) o, molto più semplicemente, fare una puntatina sul suo myspace.
Per me è sufficiente dire che Ayatollah ha plasmato alcuni dei beats più incredibili sentiti nell’ultimo decennio. Sentite The Life o Last Man Standing (stesso beat, è una lunga storia), ma anche il seminale lavoro per gli Screwball, e sappiatemi dire.

Bonus MP3 : Ayatollah f. Rakim - A Cold Feeling


2 commenti:

Basnicchi ha detto...

l'ultimo suo di strumentali spacca tutto

Maurizio ha detto...

Ciao Antonio,da un bel po' di giorni sono fuori casa (dove custodisco gelosamente il tuo numero di telefono).Appena torno ti chiamo e mi racconti della bimba ;o)
Per ora ,visto che oggi è il tuo compleanno, un abbraccio e tanti auguri!

Scusami se ho usato il tuo blog in maniera inpropria ;o)

A presto.

Caciotta & playstation !!!