mercoledì 14 novembre 2007

Queens Reigns Supreme

Queens Reigns Supreme: Fat Cat, 50 Cent, and the Rise of the Hip Hop Hustler di Ethan Brown è un libro che ha un pregio fondamentale: pur essendo un resoconto giornalistico, ti prende come un romanzo.
Forse perché i personaggi di cui racconta Brown sono da racconto, più che da vita reale.
Ma il merito della buona riuscita del libro, più che ai personaggi raccontati, spetta all’autore, abile nel racconto dei fatti e nel ritrarre in maniera impietosa tutti i re delle strade e wannabe gangsters, sia dalla parte degli hustlers che da quella dei rappers.
Brown racconta con dovizia di particolari gli anni ’80 nel Queens, dal periodo immediatamente precedente al fenomeno dello spaccio del crack fino ai giorni nostri, con la fine (?) dell’impero di Chris e Irv Gotti e del loro amichetto Supreme.
Ovvio che una parte importante del libro (la seconda) sia dedicata all’hip hop, ma non è solo questo il motivo per cui consiglio la lettura del libro: la descrizione della mala “nera” di New York è qualcosa di irresistibile, soprattutto quando Ethan Brown riduce (forse in maniera anche compiaciuta, chissà) i miti del crimine a comuni idioti da strada (come Prince Miller, Supreme, Tony Montana Mickens e Pappy Mason, tanto per dire).
Il messaggio è chiaro: i cattivi finiscono morti o in galera. I gangsters stanno dietro le sbarre o sottoterra, non su MTV.
E, in questo senso, è incredibile notare come il mondo dell’hip hop che conta (da Lyor Cohen in giù) sia tutto legato a doppio filo, e invischiato in moltissime situazioni a dir poco discutibili…
A parte alcuni errori trascurabili (per esempio, il primo disco targato Def Jam fu Rock Hard/The Party Is Gettin’ Rough/Beastie Groove dei Beasties e non I Need a Beat di L.L. Cool J) e un po’ di superficialità nel trattare il personaggio di Tupac Shakur, sicuramente una lettura godibile e libera da tutte quelle macchiette di terza categoria che popolano troppi libri dedicati alla malavita. Come dice l’autore, Queens Reigns Supreme!

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