Il Ritorno del Wu-Tang(?)
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A me non piace fare le classifiche di fine anno, e quindi mi esimerò, però devo fare una riflessione: per me, tre dei migliori dischi dell’anno sono targati Wu-Tang.
Due, prevedibilmente, sono del miglior rapper del pianeta, ovvero Ghostface Killah.
Fishscale e soprattutto More Fish sono due classici, c’è poco da dire.
Così come è evidente che quel tipo di dischi non vende. Peccato.
Il terzo disco è The Great Migration di Bronze Nazareth, che io personalmente vedrei bene a collaborare con Ghost. Bronze Nazareth ha updatato il suono Wu-Tang con maestria e passione, e spero che esploda veramente (gli altri due dischi della mia top 5, per la cronaca, sarebbero Donuts di J Dilla e The Doctor's Advocate di The Game).
Ora, è notizia recente che il Clan ha firmato con la SRC di Steve Rifkin (back to 1993?).
Anche se sembra ovvio che bisogna dimenticarsi i milioni di copie del periodo d’oro, che sia il momento di rinverdire i fasti del passato, per gli assi di Shaolin?
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