Quattro Nomi Da Seguire…
E di nomi si tratta, visto che i quattro in questione sono produttori hip hop che usano il vero nome (e non nomi d’arte) nel lavoro.
Iniziamo con Curt Cazal, affiliato dei celebri D&D Studios di New York e seguace dei classici dettami dell’hardcore formato Premier. Cazal è uno che ci sa fare col campionatore e i samples “choppati” sono il suo pane. Sentire And So del Boot Camp Clik per conferme.
Seguace della stessa scuola di pensiero, anche se proveniente dalla West Coast, è invece Joey Chavez, che con Cazal divide origini sudamericane e gusto per le batterie sincopate e campioni a base di piano. Produttore legato al giro Dilated Peoples e Battle Axe, Chavez è autore anche di un paio di CD strumentali, Music From The Connection e Music Minus One, che danno l’esatta misura della sua bravura.
Più legati alle atmosfere jazz sono invece due produttori di nome Brown, ovvero J.J. e Kev.
J.J. Brown (penso sia di Boston) è il produttore di Louis Logic, ed unisce campioni “levigati” e creatività ben esemplificate nei pezzi di Sin-a-matic di Louis Logic. Una gioia per le orecchie e basi da ascoltare per chi dice che l’hip hop è tutto uguale. Raffinatissimo.
Il secondo Brown, Kev, da Philly, è un pezzo (forse il più importante) del celebre team di Jazzy Jeff, a Touch of Jazz. Se Cazal e Chavez sono eredi spirituali di Premier, Kev Brown è seguace ideale di Pete Rock, con grooves jazzati e bassi pulsanti che rimandano anche a Jay Dilla. Dopo avere fatto un certo rumore con The Brown Album, remixando Jay-Z e il suo Black Album, Kev ha fatto uscire I Do What I Do, in cui mostra discrete doti da rapper. Dei quattro è sicuramente quello più in ascesa e quello che ha più possibilità di sfondare.
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