giovedì 10 novembre 2005

Il Nuovo Blues…


Mentre l’hip hop mainstream veleggia allegramente verso il punto di non ritorno, nell’underground si agitano particolari fenomeni che stanno facendo assomigliare il rap alla versione nuovo millennio del blues. Niente di nuovo, l’aveva detto anche Nas a suo tempo, ma è curioso che nessuno se ne accorga. Soprattutto quelle rockstars piene di presunzione, droga e soldi. Come quel coglione di Jack White, che professa a ogni piè sospinto la propria antipatia per l’hip hop. Sarà forse perché, nonostante tutto, l’hip hop è ancora una delle poche espressioni musicali che siano state lasciate in mano a chi le ha inventate (ovvero i negri)? Sia quel che sia, il nostro Jack non si rende conto di alcuni fatti incontrovertibili. Il primo è che lui stesso ruba a mani basse da vecchi dischi neri (alla faccia del campionamento), ed il secondo è che Jack si veste in uniforme bianca, nera e rossa: non facevano forse lo stesso i Run DMC e gli EPMD ai loro tempi?
A parte questo, l’hip hop “non da classifica” (che non ha bisogno di essere legittimato da rockers capricciosi) eredita dal blues alcune caratteristiche importanti: la voglia di virtuosismo, sparita dalla musica popolare, ad esempio. Oggi i bassisti e chitarristi rock sembrano più attenti alla frangetta che non ad imparare a suonare… Invece il produttore e soprattutto il rapper sono tutti tesi a “spaccare”, ovvero ad essere i più bravi.
Senza parlare dell’ovvio aspetto legato alla povertà etc. che lega tutte le musiche di estrazione afroamericana, c’è poi il discorso timbrico: come il suono della chitarra e del bottle neck del bluesman è immutabile, così il produttore hip hop è legato ad un particolare suono di batteria o ad un caratteristico “signature sound”. Vedi Premier, Madlib, i suoni delle batterie dei Run DMC usati da El-P, il suono “post ‘87” di Prince Paul, e tanti altri esempi…
A proposito di Prince Paul, il suo disco registrato sotto il moniker “The Dix” (The Art of Picking Up Women) è un’eccezionale tributo al blues-R’n’B-funk stile J.B.’s. Straordinario anche nei momenti di parodia, come la presa in giro degli skit del Wu-Tang Clan! E poi il sound, così tipicamente Prince Paul, alla faccia di tutti i Jet del mondo…

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