Looking for the Perfect Beat pt. 3
Genius/GZA: Liquid Swords (Geffen Records), 1995
Il terzo caposaldo “dimenticato” dell’hardcore è un disco seminale, uno di quelli che hanno aiutato a rimodellare l’immaginario East Coast per sempre. Eppure è uno dei dischi del Wu-Tang che ricevono meno lodi (ingiustamente). La produzione è affidata in toto a RZA, qui in stato di grazia, come del resto GZA, rapper non prolifico ma straordinariamente abile a creare rime che “sottomettono” l’ascoltatore (e gli MC scarsi). Alcuni sono del parere che le basi di RZA per Liquid Swords siano fra le sue creazioni più semplici, ma se è così, bisogna anche riconoscere che sono anche fra le più riuscite. La title track è mostruosa, i singoli (Shadowboxin’, Cold World) spaccano, ma sono le tracks meno conosciute a fare spavento: 4th Chamber e Investigative Reports, per esempio. E la straordinaria Duel Of The Iron Mics, in cui RZA flippa la classica The Mascarade Is Over con risultati super.
Ora GZA sta registrando in studio con DJ Muggs un album tutto prodotto da Muggs (anche se non usa campioni). Aspettiamo fiduciosi, e le tracce sentite sembrano buone…
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