mercoledì 31 agosto 2005

Il Più Grande Album di Tutti i Tempi


È presto detto: It Takes a Nations of Millions To Hold Us Back vs. Paid In Full, i due classici dei classici…



Ora, è da notare che ci sarebbero altri album hip hop da inserire nella classifica dei migliori di tutti i tempi (mi vengono in mente, al volo, per esempio, per quanto riguarda la “Golden Era” Strictly Business degli EPMD, Criminal Minded di Boogie Down Productions, De La Soul Is Dead dei De La Soul e, perché no, The Cactus Album dei 3rd Bass, senza contare le gemme degli anni ‘90), ma tant’è. Il consenso del pubblico (bianco e nero) è soprattutto su questi due pezzi da novanta, anche se i più snob direbbero magari Critical Beatdown degli Ultramagnetic, Breaking Atoms dei Main Source o altre amenità simili.
Ma tant’è. Io ho sempre considerato sia It Takes a Nations of Millions che Paid In Full, che comprai entrambi nel 1987, due dischi inarrivabili. Oggi le mie idee sono leggermente cambiate rispetto a 10 anni fa e prima. All’epoca consideravo It Take a Nation of Millions inarrivabile, mentre Paid In Full era “solo” un disco fantastico.
Oggi penso che Paid In Full e It Takes a Nations of Millions siano, senza ombra di dubbio, due dei più grandi dischi hip hop di tutti i tempi, classici nell’equilibrio di liriche e beats.
Per cui vado ad esaminare le due opere, molto vicine nel giudizio, secondo criteri poco usati ma molto scientifici…

a) Messaggio Globale.
It Takes a Nations of Millions 10, Paid In Full 9,5
Si è sempre definito Rakim come il migliore MC di tutti i tempi (finché qualcuno non riscriverà la storia informandoci che è stato Eminem ad inventare l’hip hop). Da questo punto di vista, le liriche ed il flow del God non possono essere messe in discussione. Eppure il modo di rappare “giustapposto”, frammentato ed arrabbiato di Chuck D, nonché la coerenza interna di un messaggio “Louder Than a Bomb” fanno di It Takes a Nations of Millions l’album simbolo della resistenza umana del secolo scorso, con buona pace delle stronzate dylaniane e via dicendo. Anche se il libro dei b-boys è stato riscritto da Eric B & Rakim, non si può non tenere conto della pericolosità del messaggio dei P.E.
b) Estetica
It Takes a Nations of Millions 9,5, Paid In Full 10
Se il pesante immaginario militare di Chuck D e soci, corredato di SW1 era incredibilmente pregnante e solo parzialmente integrato dal joker Flavor Flav, e quindi totalmente dimenticato nell’era del disimpegno, l’estetica di Eric B & Rakim è incredibilmente attuale, anche alla luce dei kili d’oro che il “Donald Trump del ghetto” Eric B si portava dietro. I balletti militari dell’SW1 sono sempre impressionanti, ma quanto sono fighi Eric B e Rakim in pelliccia e catenoni?
c) Capacità di Influenzare l’Epoca Storica
It Takes a Nations of Millions 9, Paid In Full 10
Qui il discorso è sottile. A livello di zeitgeist vince It Takes a Nation, che in quel preciso momento storico spaccò il culo a tutti, a livello hegeliano vince Paid In Full, che continua a influenzare le nuove generazioni anche adesso, avendo codificato una volta per sempre l’idea di freshness. L’attualità di Paid In Full è impressionante, come anche testimoniato dalla caterva di freestyles e rime che citano Rakim Allah ancora oggi.
d) Carisma
It Takes a Nations of Millions 10, Paid In Full 10
Poco da dire. Chuck D è una figura mitica, Rakim è un rapper mitico.
e) Innovatività
It Takes a Nations of Millions 10, Paid In Full 9,5
A sentirli ora non sembrerebbe, ma la rivoluzione della Bomb Squad fu un evento di portata epocale. Loop distorti e “ruggenti”, clangori di sirene e metallo post-industriale. Il suono di New York? Il mezzo punto di differenza è dato dalla parziale “classicità” di alcuni campionamenti di James Brown usati da Eric B, anche se il loop di flauto di Paid In Full è oro puro.
f) Canzoni
It Takes a Nations of Millions 9,5, Paid In Full 10
Poco da dire: due classici. Se dovessi essere più cattivello, forse un mezzo punto a Paid In Full si potrebbe togliere per Extended Beat. Ma d’altronde Paid In Full contiene i due più grandi singoli della storia dell’hip hop, ovvero Eric B Is President e la title track…
g) Batterie
It Takes a Nations of Millions 10, Paid In Full 9,5
La grandezza di un disco si misura anche dalle batterie. Vince di misura la Bomb Squad, con alcune delle casse e dei rullanti più incredibili mai sentiti. Eric B fa un mezzo passo falso con la batteria di I Ain’t No Joke, che con un rullante più “phat” sarebbe stata inarrivabile.
h) Precisione nello Scratch
It Takes a Nations of Millions 9,5, Paid In Full 10
Terminator X che scratcha il tema di Flash Gordon è uno dei momenti più alti della storia della musica, ma il finale di Paid In Full e soprattutto le trombe di I Ain’t No Joke sono inarrivabili. Un mezzo punto in meno ai PE per alcuni momenti in cui il DJ vuole strafare…
i) Copertina
It Takes a Nations of Millions 9, Paid In Full 7
Qui si scava il solco. La copertina di Paid In Full è molto più brutta, si riprende solo parzialmente per le meravigliose tute Gucci dei due protagonisti…
j) Titoli delle Canzoni
It Takes a Nations of Millions 10, Paid In Full 9
Qui arrivano i capolavori: non ho neanche voglia di indicare i titoli più belli, segnalo solo Eric B is President e My Melody per Eric B e Rakim. Ma dall’altra parte ci sono perle come Night of The Living Baseheads, Party For Your Right To Fight, Terminator X To The Edge Of Panic e Black Steel In The Hour Of Chaos.

Giudizio Finale
It Takes a Nations of Millions 96,5, Paid In Full 94,5
Due punti di differenza sono pochissimi, ed il giudizio ci sta, considerando che il disco dei Public Enemy è più lungo e più coesivo (e considerando che, fondamentalmente, i due punti di differenza stanno nella copertina). Non vi sbagliate, comunque, Paid In Full è MONUMENTALE. Per fare un esempio, secondo gli stessi criteri, un album come Nevermind dei Nirvana piglierebbe “solo” 92 (assegnando un 10 d’ufficio per la precisione nello scratch, ovviamente non applicabile).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Monster che si può aggiungere a ciò che hai detto? Nulla, tutto sarebbe superfluo. Ovviamente, come sai, il mio giudizio è monco data la mia scarsa affinità con la lingua, però non posso che concordare con il tuo giudizio. Pobabilmente avrei messo i P.E. vincitori di misura anzichè avanti di due lunghezze. La casualità,in questo momento, in riferimento all'analisi dei due MONUMENTI della musica, sta nel fatto che pochi minuti fa ho sentito Eric B is President. Non ci sono parole.
Vorrei aggiungere l'ultima cosa.E'vero che l'impatto inziale dei P.E. è devastante perchè più completo e sicuramente più "originale", mentre Eric B & Rakim hanno sempre rispecchiato l'icona del rapper tutto oro, Rolls e abiti firmati.

Anonimo ha detto...

il miglior cd hip hop è dei lootpack e si kiama
DA ANTIDOTE : SOUNDPIECES.


ciao e non c è storia.