Papale Papale
Prima di leggere una precisazione: nelle righe seguenti la parola gay non ha niente a che fare con l’orientamento sessuale. Personalmente non ho niente contro la categoria degli omosessuali e, nel caso abbia qualcosa contro un omosessuale, ce l’ho in quanto persona. Chiaro? A scomunicare gli omosessuali ci penserà il nuovo Papa, non io…
Però, ora che Papa Benedetto XVI è stato eletto, viste le sue note tendenze omofobe, è importantissimo un codice ferreo che permetta a tutti noi di evitare di comportarci in maniera gay.
Altrimenti si va all’inferno. Allora premuniamoci: l’ottimo decalogo di Marilyn Manson nell’autobiografia La Lunga Strada Verso L’Inferno è un punto di partenza e fornisce linee guida importanti, ma non basta.
Vi suggerisco altri accorgimenti per evitare le tentazioni del Maligno.
Seguite le mie istruzioni, e potrete aspirare a raggiungere i livelli di un Lando Buzzanca. Così da vecchi potreste anche recitare in un film in cui siete un genitore con un figlio gay.
Ma andiamo subito al sodo. Prima cosa: se siete uomini, non ascoltate Gigi D’Alessio, Laura Pausini o Eros Ramazzotti. Per niente. Se siete donne, non ascoltate Gigi D’Alessio, Laura Pausini o Eros Ramazzotti per più di 15 minuti al giorno.
Se avete mai regalato un disco di Gigi D’Alessio, Laura Pausini o Eros Ramazzotti alla vostra ragazza, siete bisessuali, sia che siate maschi oppure femmine.
Se quando vi chiedono che musica voi ascoltiate rispondete “Mi piace il jazz”, allora siete gay e senza speranza di redenzione. Tanto vale che mettiate su una boyband con Will Young ed Elton John.
Le magliette D&G sono gay, a meno che, quando le indossate, non facciate scorregge violastre di fronte alla vostra ragazza, il che vi rende semi-gay.
Se siete uomini, non arrivate tardi ad un appuntamento perché vi stavate lavando i capelli: tutto ciò è estremamente gay. Se siete donne, invece, non arrivate in orario: ciò non appartiene all’universo eterosessuale femminile.
Uomini: non bevete mai Bacardi Breezer se vi trovate in Inghilterra. Se invece volete fare credere di essere alla moda e quindi bisessuali, basta un Bailey’s.
Non leggete il giornale Poesia e, se lo fate, nascondetelo in mezzo ad una copia di Playboy. In generale, cercate di risultare quanto più ignoranti possibile. Non esprimete idee troppo omofobe, perché ciò è chiaramente gay.
Se non raggiungete la perfetta Unimente con gli altri uomini della mensa quando passa la sosia della Ridolfi siete gay. Questo vi dovrebbe anche valere una scomunica automatica.
Siete gay anche se non mandate quelle stupidissime catene di Sant’Antonio via e-mail. A meno che non riguardino i bambini in stato di bisogno. Quello è parzialmente gay.
Se il vostro modello è Briatore non siete gay (ma solo ignoranti, e pure molto) a meno che non indossiate i pantaloni vinaccia. Quello, oltre che gay, fa anche schifo.
Se siete maschi ed avete sognato di fare sesso con Domenico Dolce non siete gay, ma necessitate di una visita dall’oculista. Se invece siete femmine ed avete sognato di fare sesso con Domenico Dolce non siete gay, ma necessitate di una visita dallo psicologo.
Se sapete chi è Kool G Rap siete etero, se invece conoscete il nome del cantante dei Dead Or Alive siete gay (per la cronaca il tipo si chiama Peter Burns, lo so che non lo dovrei sapere).
Se negli anni ’80 eravate socialisti, siete gay. Se negli anni ’80 eravate nazional-socialisti, potreste aspirare a fare cadere il governo o a diventare Papa.
Se andrete a vedere Troppo Belli siete gay (a meno che non siate parenti di Costa o Dani), ma se non ci andate incorrerete nelle ire di Costanzo.
Se ammirate i Village People dovreste andare al Blue Oyster Club, a meno che non siate in Marina.
Se vi sposate una ragazza che viene dalla Finlandia, non siete gay, ma se conoscete Tom Of Finland le cose potrebbero cambiare.
Basta così, per ora. Con queste indicazioni, per un po’ dovreste essere a posto…
Però, ora che Papa Benedetto XVI è stato eletto, viste le sue note tendenze omofobe, è importantissimo un codice ferreo che permetta a tutti noi di evitare di comportarci in maniera gay.
Altrimenti si va all’inferno. Allora premuniamoci: l’ottimo decalogo di Marilyn Manson nell’autobiografia La Lunga Strada Verso L’Inferno è un punto di partenza e fornisce linee guida importanti, ma non basta.
Vi suggerisco altri accorgimenti per evitare le tentazioni del Maligno.
Seguite le mie istruzioni, e potrete aspirare a raggiungere i livelli di un Lando Buzzanca. Così da vecchi potreste anche recitare in un film in cui siete un genitore con un figlio gay.
Ma andiamo subito al sodo. Prima cosa: se siete uomini, non ascoltate Gigi D’Alessio, Laura Pausini o Eros Ramazzotti. Per niente. Se siete donne, non ascoltate Gigi D’Alessio, Laura Pausini o Eros Ramazzotti per più di 15 minuti al giorno.
Se avete mai regalato un disco di Gigi D’Alessio, Laura Pausini o Eros Ramazzotti alla vostra ragazza, siete bisessuali, sia che siate maschi oppure femmine.
Se quando vi chiedono che musica voi ascoltiate rispondete “Mi piace il jazz”, allora siete gay e senza speranza di redenzione. Tanto vale che mettiate su una boyband con Will Young ed Elton John.
Le magliette D&G sono gay, a meno che, quando le indossate, non facciate scorregge violastre di fronte alla vostra ragazza, il che vi rende semi-gay.
Se siete uomini, non arrivate tardi ad un appuntamento perché vi stavate lavando i capelli: tutto ciò è estremamente gay. Se siete donne, invece, non arrivate in orario: ciò non appartiene all’universo eterosessuale femminile.
Uomini: non bevete mai Bacardi Breezer se vi trovate in Inghilterra. Se invece volete fare credere di essere alla moda e quindi bisessuali, basta un Bailey’s.
Non leggete il giornale Poesia e, se lo fate, nascondetelo in mezzo ad una copia di Playboy. In generale, cercate di risultare quanto più ignoranti possibile. Non esprimete idee troppo omofobe, perché ciò è chiaramente gay.
Se non raggiungete la perfetta Unimente con gli altri uomini della mensa quando passa la sosia della Ridolfi siete gay. Questo vi dovrebbe anche valere una scomunica automatica.
Siete gay anche se non mandate quelle stupidissime catene di Sant’Antonio via e-mail. A meno che non riguardino i bambini in stato di bisogno. Quello è parzialmente gay.
Se il vostro modello è Briatore non siete gay (ma solo ignoranti, e pure molto) a meno che non indossiate i pantaloni vinaccia. Quello, oltre che gay, fa anche schifo.
Se siete maschi ed avete sognato di fare sesso con Domenico Dolce non siete gay, ma necessitate di una visita dall’oculista. Se invece siete femmine ed avete sognato di fare sesso con Domenico Dolce non siete gay, ma necessitate di una visita dallo psicologo.
Se sapete chi è Kool G Rap siete etero, se invece conoscete il nome del cantante dei Dead Or Alive siete gay (per la cronaca il tipo si chiama Peter Burns, lo so che non lo dovrei sapere).
Se negli anni ’80 eravate socialisti, siete gay. Se negli anni ’80 eravate nazional-socialisti, potreste aspirare a fare cadere il governo o a diventare Papa.
Se andrete a vedere Troppo Belli siete gay (a meno che non siate parenti di Costa o Dani), ma se non ci andate incorrerete nelle ire di Costanzo.
Se ammirate i Village People dovreste andare al Blue Oyster Club, a meno che non siate in Marina.
Se vi sposate una ragazza che viene dalla Finlandia, non siete gay, ma se conoscete Tom Of Finland le cose potrebbero cambiare.
Basta così, per ora. Con queste indicazioni, per un po’ dovreste essere a posto…
1 commento:
Tu sei pazzo completamente.
Altra cosa: Playboy ha chiuso anni fa...
saludos,
emo
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