La Tristezza
Militant A scrive su XL cose che ai Dogo non piacciono e scatta il (patetico) diss. Peccato che, leggendo e ascoltando, Militant A sia una persona normale, e Guè Pequeno venga fuori come un minorato che non ha capito un cazzo. Poi magari mi sbaglio, eh. La versione di Militant A.
11 commenti:
io noto solo che passano gli anni e i rapper italiani sono sempre le stesse checche isteriche, non e' gue pequeno contro militantA, e' tutti contro tutti, da 20 anni.
Amen. Soprattutto quando Militant A (che ha il solo torto di scrivere per una merda come XL) ne esce così da signore.
interessante diatriba recuperata ad hoc,stimola opinone:io giudico solo quello che vedo e che sento.quello di Mlitant A è un articolo della madonna,appassionato,spontaneo,certo un pò didascalico ma 'scritto bene' perdio, il pezzo dei Dogo non è così oltraggioso come altra roba corrente(beat martellante)ma il problema è ke sotto sotto non dice un cazzo.E lo sfigato,il musicista fallito,i bong al concerto reggae,il loser dell'occupazione.Unica barra salvabile "nel 2009 pensi ancora che per fare il rap/devo vestirmi da marcione come dj gruff" xchè contesta un fanatismo di segno opposto rispetto all'immaginario gangsta-rap che analogamente mi fa storcere il naso:la tirannia dell'immagine,dei street credits e dei bling blini degli uni, l'enfasi della sobria sostanza di idee e comportamenti dall'altra.Il problema nel secondo caso, è che non si può negare il ruolo estetico, plastico,figurativo,della messa in scena rap,riducendo il tutto alla più pura e ortodossa esaltazione dell'immaginario (e dell'ideologia) nerd, perchè anche in questo caso si finisce a fare oltranzismo.Per il resto coi diss (e con la scena italiana in genere...e già) da tempo mi ci insapono evangelicamente la scroto,tanto si sa,la rissa e il conflitto fanno da sempre facili proseliti,più se ne parla più si pubblicizza,la ricerca musicale è ridotta a un optional e quindi ora e per sempre SNAFU.
Da Kobra
Kobra, molto apprezzato questo intervento in stile flusso di coscienza.
Tutte valide, devo dire, le tue argomentazioni.
Io, facendo un passo indietro, prima delle tue giuste considerazioni dico solo che se ti incazzi perche' uno non è d'accordo con il tuo immaginario di coca e puttane non hai capito nulla. Va bene il "can't knock the hustle", ma che uno non possa dissentire dalla triste deriva dei Dogo mi pare eccessivo. E qui non si tratta di oltranzismo da backpacker o di fanatismo da malposta true school, è solo questione di buon senso.
Torna a trovarci, ok?
c'e' un'ulteriore risposta di gue p. a militant
http://blogs.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendId=133626384&blogId=515131990
Boh, a proposito di tristezza, leggete i commenti al blog di Guè.
Mi pare che Guè sollevi alcuni punti interessanti e che allo stesso tempo si attacchi a appigli un po' scivolosi.
Sarebbe da capire dove sta la malafede di Militant A e se A ha davvero "piegato" le parole dei Dogo per far loro dire cose un po' diverse da quello che era il senso vero.
Bah m'ha appassionato per 5 minuti e poi basta.
Per diversi punti non condivido la posizione di Militant A (quella della videointervista, l'altra asciugata -che pare essere il casus belli- me la sono risparmiata), per mille altri nemmeno quella di Gue'.
In ogni caso un ricco "sticazzi" per me chiude l'argomento, segnalo solo un'altra delle parti in causa, quella sì di indiscutibile idiozia:
http://www.rockit.it/intervista/858/club-dogo-milano
Beh, il link fa veramente tristezza.
E io che pensavo che NORE fosse il top.
Se i Dogo si impegnano (poco) riescono anche a batterlo.
In realtà mi riferivo all'intervistatore. Codardo e paraculo come pochi altri, il suo essere profondamente viscido mi ha fatto passare in ultimo piano tutte le cose per le quali non posso andare d'accordo con Gue'
Se solo mezza delle sue opinioni/"idee" fosse apparsa nelle sue domande allora ok. Così, invece, risulta essere un indecoroso cacasotto e per giunta incomprensibilmente presuntuoso.
Verissimo, e particolarmente antipatico quel senso di superiorità da "sticazzi" che non manca di trasparire in tutto il pezzo. Pero' di fronte al colossale qualunquismo di una puttanata come Dogocrazia che (cito) "Potrebbe avere anche un significato come politici di strada, visto che questa musica rappresenta di più i ragazzi rispetto ai politici che ci sono adesso. Quindi la fantomatica dogocrazia contro questa democrazia." il mio senso critico vacilla e anche l'intervistatore non mi sta più così sul cazzo.
Thanks great post
Posta un commento