lunedì 12 ottobre 2009

Perché Ghostface È Sempre il Meglio...


... Perché, molto semplicemente, all'interno di un album molto “hit & miss” (più miss che hit, in verità) come Ghostdini: The Wizard Of Poetry In Emerald City riesce a tirare fuori una canzone come l'immensa Guesthouse (f. Fabolous).
Il tema non è nuovissimo, altri rappers intelligenti (vedi Nas) lo hanno già affrontato, ma il tocco di Ghost è sempre unico, dall'inizio alla fine. Il montaggio vertiginoso, quell'
establishing shot verbale a base di tappeti, lampadari di cristallo e BBC per descrivere l'hotel, il ritmo che aumenta fino alla sorpresa di trovare la moglie a scopare con un altro (sinful lovers) sono il trionfo dello storytelling puro e non lasciano scampo all'ascoltatore.
E qui il colpo di genio: la prevedibile difesa di Fabolous, che diventa sempre più disperata, dà il la a un cambio di ritmo, con il thrilling che diventa commedia nera, fino al finale sorprendente e aperto nella propria ciclicità.
E non importa se tutto il resto dell'album (a parte forse il sesso super hardcore e grafico all'eccesso di Stapleton Sex) è probabilmente sul versante medio basso, probabilmente il più basso della carriera di Zio Ghost.
E non è sufficiente a salvare la baracca, ma anzi aggiunge motivi di perplessità (per quale motivo lo hanno recuperato? Per sfruttare la popolarità di Yeezy?), il vecchio remix di Back Like That con Ne-Yo e Kanye, che pure si segnala per le 16 bars di Kanye West, in versione
“stan” di Ghostface (neanche fosse Buckshot con Rakim o Jay-Z con Biggie).
Ma basta una perla come Guesthouse per capire che anche quando Ghostface deve fare il compitino riesce a essere sopra la media (anche con produttori fighetti come la J.U.S.T.I.C.E. League).
Magari qualcuno dovrebbe spiegarlo a Sean Fennessey, che invece scrive fesserie come queste (non tanto per Ghost, quanto per ciò che scrive sia su Drake che su Trey Songz, da linciaggio).

P.S.: pare che lo stesso beat sia su un pezzo di Rick Ross. Noi facciamo finta che esista solo Ghost, ok?

Edit: ad ogni ascolto, la stima per la capacità di scrittura di Ghost sale. E Paragraphs of Love con Estelle è un'altra prova di sensibilità poetica stellare. Che un'altra serie di ascolti serva a farmi cambiare idea e a considerare
Ghostdini: The Wizard Of Poetry In Emerald City un'altra perla del catalogo di Ghost?


7 commenti:

jopparelli ha detto...

Beh, questo pezzo del video, con la base super-soul come piace a me, è veramente stupendo.

Ascoltero' il resto, direi che merita fiducia...

cheers

Antonio ha detto...

Consiglio questo e paragraphs of love.
Poi dimmi tu che ne pensi.
Alcune cose per me sono ottime, altre stucchevoli.
Del resto, dovrebbe essere l'ultimo album Def Jam, avra' fatto qualche compromesso...

Marty aka Marty Mcfly ha detto...

Gran pezzo.

Alla fine nelle sue innumerevoli produzioni che ho ascoltato di sfuggita mi sono sicuramente perso delle belle cose, lo so.

Urgerebbe un selection Antonio.

I suoi pezzi imprescindibili post primo giro wu.

Antonio ha detto...

Ci penso. E mi consulto con Reiser, che in questo senso è abbastanza maniaco (giustamente).

Anonimo ha detto...

https://www.blogger.com/comment.g?blogID=6313500921412242210&postID=7583675140564761793.
se non si apre andate sul blog di reiser e aprite la pagina dei commenti
si spera di essere stati utili

bauau

Anonimo ha detto...

Scusate andate sul blog di reiser e cliccate su ghostface killa e poi aprite i commenti di ironman
bauau

Antonio ha detto...

Utile, sì.
Però, se ho capito bene, Marty chiedeva una classifica delle cose migliori di Ghost diciamo dopo i primi 3 album. Suggerimenti?