mercoledì 9 settembre 2009

Talk Is Cheap

Poco prima di partire per le vacanze, leggendo su The Smoking Section la recensione dell’ultimo disco di Hell Rell (che non ho sentito: nonostante il mio famoso gusto dell’orrido mi sono bastate le prime due sconcezze del rapper di Harlem per decidere di non perdere tempo coi successivi dischi), mi sono imbattuto in una frase interessante.
Vado a memoria, ma il recensore diceva, in pratica, che se uno, come Hell Rell, parla sempre degli stessi argomenti, soprattutto gangsta, o spende per avere produttori di livello, oppure sono cavoli, perché le basi buone costano.
In realtà, sebbene questo sia un punto di vista abbastanza valido, è anche vero che, con la possibilità di girare sul web, un artista con un po’ di gusto può trovare diversi produttori (da quelli totalmente sconosciuti a quelli con un discreto giro) da cui acquistare tappeti sonori che non costino una fortuna. Un esempio per tutti è Masta Ace, che negli ultimi dischi ha tirato fuori dal cappello a cilindro gente come Koolade (Croazia) che non ha nulla da invidiare a tanti americani più titolati, per dirne uno.
Lo stesso Jim Jones, ai suoi tempi, non penso che abbia speso una fortuna per arruolare Elite (giro QN5, quanto più lontano dai Dipset si possa pensare), ottenendo risultati certamente dignitosi (e Dipset-like) con un budget limitato (Penitentiary Chances, con Hell Rell, per altro).
Per quanto riguarda Hell Rell, invece, forse il problema, più che al budget, è da ricondurre alla voglia di dare spazio a weed carriers come Aarab Muzik (che, come diceva un mio ex insegnante, non è un fulmine di guerra), e soprattutto al gusto indecente dal punto di vista dei beats. La rozzezza (in senso negativo) è sempre stata una prerogatica dei Diplomats, quindi non ci sarebbe da stupirsi. Oltretutto, non è certamente un peccato capitale non avere gusto per le basi (viene in mente Nas, per esempio, che non è l’ultimo arrivato), ma credo che, se Ruger Rell avesse fatto un paio di giri su myspace, avrebbe potuto fare uscire un album (più) dignitoso senza spendere troppo.
Che ne pensano i miei lettori: è possibile mettere insieme un album con beats potenti e a costi contenuti, oppure uno deve per forza spendere e cooptare i soliti noti, da Just Blaze a Pharrell?


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