lunedì 28 settembre 2009

Ma Se È il Fastidio Che Tu Vuoi, L’Avrai

Se il buon giorno si vede dal mattino, il viaggio non era iniziato benissimo. Il pullman della Sena delle 18.15 per Milano (domenica 27 settembre 2009) aveva già accumulato diversi minuti di ritardo, courtesy of i soliti furbi che si posteggiano dentro la linea gialla negli spazi riservati agli autobus di linea.
Ma fin qui niente di male, il disastro doveva ancora venire. E arriva puntuale, a Poggibonsi. Un cretino toscano ci fa perdere una ulteriore ventina di minuti. Motivo dello psicodramma? Il cretino toscano si era presentato senza il biglietto, a suo dire comprato una settimana prima, pretendendo di salire comunque sull’autobus.
Dopo minuti surreali, con l’autista che minacciava di chiamare i carabinieri e un passeggero che stava per mettere le mani addosso al cretino toscano, si è riusciti a ripartire, ma ovviamente il ritardo accumulato è stato tale (oltre un’ora) da farmi perdere la coincidenza per Pavia. Fortuna che sono riuscito a salire sul treno per Voghera, che per giustizia divina era in ritardo di oltre 20 minuti.
Ma tornando al cretino, il problema non è stato nella stupidità del tizio, nossignori. E non è stato neanche nel fatto che abbia fatto salire i minuti di ritardo a oltre 50 (anche se, come direbbe Kaos, sono “cose che ti fanno girare i coglioni alla grande”). Il problema è stato che, a intervalli regolari, il cretino si è lamentato del fatto che fosse “roba da matti” che uno non possa salire su un autobus quando è in palese violazione dei termini del contratto, che (ma non ci vuole un mostro per capirlo) prevede che si salga se hai il biglietto. Se non ce lo hai, puoi chiedere una cortesia. Ma se tale cortesia non ti viene concessa, sono problemi tuoi e della tua stupidità. Soprattutto se il biglietto che hai fatto non è uno di quelli nominali, ma ti è stato venduto al tabacchino. Cretino.
Il resto del viaggio è stato abbastanza sgradevole, sia per le esternazioni dell’incredulo cretino, che ogni mezz’ora almeno se ne doveva venire fuori con un “roba da matti” o
“ma stiamo scherzando” (prima con una signora seduta dietro di lui, poi col vicino di posto, poi al telefono, e così via), sia perché il mio vicino di poltrona era un probabile studente di ingegneria informatica. Non so se avete presente il tipo: abbonamento digitale al Fatto Quotidiano, laptop Dell e igiene personale discutibile, quel genere lì.
E oltre a dovermi sorbire la vicinanza di un tipo umano che non mi esalta (anche se riconosco di essere un po’ ingeneroso, in questo senso, con lo studente di ingegneria che, a parte l'ascella un p
o’ aggressiva e gli scatti con OpenGL non ha grosse colpe), ogni minuto che passava aumentava l’apprensione e la sempre più probabile spesa per andare in taxi a Pavia o, in alternativa, dormire in un hotel, con tutti i disagi annessi e connessi.
Ora, Francesco Bianchi toscano che sei salito a Poggibonsi (mi pare di aver capito che tu ti chiamassi così), se mai leggerai queste righe, ci tengo a farti sapere che non solo la tua stupidità è infinita, ma è infinita anche la tua inciviltà e la mancanza di rispetto verso gli altri. E questo, molto spesso, è pure peggio della stupidità. Anche della tua.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ma scusa il fiscalismo ma perchè metti questo post nella categoria:"this is hip hop?"

RARASHIXXX

Antonio ha detto...

Perche' ho artificialmente citato Kaos nel titolo e nel post... :-)

Marty ha detto...

Fantastico, sai che questo è il profilo che voglio da te...

Detto questo mi sono leggermente risentito per la questione "abbonamento digitale al Fatto Quotidiano".

Era/è una cosa che avevo pensato di fare...

Antonio ha detto...

Detto questo mi sono leggermente risentito per la questione "abbonamento digitale al Fatto Quotidiano".

Non è l'abbonamento digitale a FQ in se' a darmi fastidio, era la ciliegina sulla torta di quello che mi sembrava lo stereotipo del perfetto radical chic. Spero di essermi spiegato...

Giancarlo_Vagginelli ha detto...

Ma magari leggessero il fatto quotidiano (che dopo aver visto i primi numeri mi ha deluso peraltro), per quanto vedo io in facolta' l'unica loro lettura sono i forum dove dei manici di oltre oceano spiegano in un linguaggio scacciafighe come accedere a server mega segreti dove potersi scaricare l'ultimo dei dream teather e G.I. Joe con velocita' di trasferimento ridicolmente alte (inutilmente, visto che con i normalissimi emule o rapidshare ti riempi l'hard disk in 2 giorni volendo).
Cammino con loro, ma non sono uno di loro.

Antonio ha detto...

^^^
Mi raccomando, vaccinati soprattutto contro la piaga dell'ascella aggressiva... ;-)

Anonimo ha detto...

piu' dissing, meno toscani!!
djmp45