domenica 13 settembre 2009

Compilation

Era da tempo che volevo fare una compilation di carneadi e rapper dimenticati del giro Queensbridge-Staten Island, riprendendone pezzi abbastanza nuovi (ma, ovviamente, sempre oscuri) dalle frange più disparate e fatiscenti della rete. Una specie di “random rap” odierno, ma con una differenza fondamentale. Infatti, questi pezzi qui non li troverete mai su Ebay a 300 dollari, primo perché la qualità (con poche eccezioni) è scarsa, secondo perché una buona parte sono disperati freestyles in cerca di attenzione (e tristi beef) e terzo perché nell’era del digitale (e di rapidshare) molte queste canzoni non esistono proprio su supporto fisico. Ma tant’è. Ricordate quegli oscuri featuring su quel particolare album dei Mobb Deep? Che fine ha fatto quell’affiliato al Wu-Tang di cui non si è saputo niente da anni? Alcune risposte sono qui, senza nessuna pretesa di esaustività, ovviamente.
Questa compilation, se volete, oltre ad essere un divertissement, è una specie di esorcismo degli anni pre-rete in cui mi sarei interessato a falliti come Killa Sha, JoJo Pellegrino, Foul Monday, Don Alon (per altro qui assente) e persino Pop Da Brown Hornet.
Da segnalare alcune curiosità interessanti: iniziamo con gli affiliati Wu-Tang, che dell’inconsistenza hanno fatto una bandiera...
Si parte con un pezzo del gruppo di Raekwon, Ice Water (qualcuno sa se esistono ancora?) con Busta Rhymes, ai tempi in cui Rae e Bussa Bus si erano avvicinati (vediamo se quando esce OB4CL II sarà ancora produttore esecutivo). Do It Big è una spanna sopra le solite prestazioni dell’Acqua Ghiacciata, e anni luce avanti a qualunque cosa l’American Cream Team abbia fatto...
Si continua con Blue Raspberry (notevole - ancorchè scontata - la produzione di Bronze Nazareth) e 12 O’Clock, che sembra avere abbandonato (per sempre?) le velleità di essere un ODB di quart’ordine per rappare in maniera più “commerciale”: vediamo se riuscirà a raggiungere le 20 copie vendute...
Scartiamo gli FBI, che con Coming Through, cercano di rifarsi al primo suono Wu-Tang, fuori tempo massimo e in maniera moscia, e arriviamo agli A.I.G., con un pezzo prodotto da quel Darkim che ebbe un breve momento di notorietà (?) ai tempi del secondo Gravediggaz. Decente.
Come decente è anche la prova di Imam Thug, che se la cavicchia senza brillare su un beat non troppo malvagio di Ayatollah.
Molto meglio invece Bloody Battlegroundz dell’affiliato Wu-Tang 33 the Great (feat. Timbo King), che nonostante il suono low-budget (no Kev Brown) riesce a risultare dignitosa (la strofa del solito Timbo mi conferma l’idea che sia uno degli MC del giro Wu più bravi e sottovalutati di sempre, Killah Priest a parte).
Il rapper del Queensbridge Foul Monday è sempre stato un frillo, e Get Straight rafforza questa convinzione, mentre la Queensbridge-Shaolin connection (via Goretex) Deadicated si fa apprezzare, nonostante una certa mancanza di originalità (anche nel beat) e la voce super-asessuata di Killa Sha.
Il resto è di livello abbastanza modesto: a parte un freestyle di JoJo Pellegrino (che qualche qualità ce l’ha), il resto è filler, soprattutto l’insulsa “cover” di Emotionless di Mike Delorean (ex Bars N Hooks, uno dei più grandi gruppi del mondo secondo Prodigy) e il disperato diss di Pop Da Brown Hornet al Wu-Tang...
Chiudono la tracklist la “perla” Cheap Thrills di Dom Pachino-P.R. Terrorist in modalità sessuale (penoso) e la indifferente Lay Down di Streetlife con Killa Sin (due degli MC più generici mai usciti da Staten Island).
Il risultato, come detto, non è grandioso, ma nella spazzatura si può scovare, se non qualche perla, almeno qualche barlume di decenza. Ora resta solo da vedere se anche qualcuno di voi aveva nostalgia di qualcuno degli ospiti di Queen Reigns Supreme. Buon ascolto.

Download: VVAA - Queen Reigns Supreme (Mini-Antologia di Carneadi e Rapper Dimenticati di Queens-Staten Island)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Eheheh...zainetto d'oro per questo premio!

Comunque me lo scarico subito.

Kento

Antonio ha detto...

:-D

Anonimo ha detto...

della serie facciamoci male alle orecchie?
djmp45

reiser ha detto...

Ma allora vuoi morire?

-l'album di Killa Sha è potente
-Killa Sin non è generico

Appena finito di postare il commento ti fo una macumba

Antonio ha detto...

Su Killa Sha e l'album potente ci arrivo. Infatti il commento era sulla voce di Sha Lumi,che a confronto Mazzola sembra Pavarotti...
Ma su Killa Sin non ci arrivo.
E' L'MC (no U-God) più generico mai uscito dal Wu-Tang Camp, e lo sottoscrivo. Killa Sin no.
Ma Germs, V-12 e Artillery che fine hanno fatto?