domenica 26 ottobre 2008

Ahh, the Internets…

Questo post, al di là dell’interesse in sè (alto, a livello personale, devo dire) ha stimolato in me un rinnovato coinvolgimento nei confronti di un rapper che mi era piaciuto molto nelle sue uscite a metà-fine anni ’90. Si tratta del solido Barron Ricks, parte integrante dei Call O’ Da Wild, autori di una prova stellare sulla New York Undercover apparsa sul primo Soul Assassins di Muggs (quello con la copertina di Barr, giusto per entrare in ambito vagamente fumettistico), che mi aveva fatto sperare in una possible esplosione.
Si ha un bel dire che su internet oggi si recupera qualunque tipo di informazione su qualunque argomento: su Ricks e sui Call O’ Da Wild in rete non si trova praticamente nulla. Non un myspace, non un sito ufficiale, non una biografia “seria”. Dal mio peregrinare nei meandri del web sono riuscito a tirare fuori solamente una serie di informazioni un po’ da leggenda urbana e un po’ da discorsi da bar (ma senza le parolacce e il sesso, sfortunatamente). I Call O’ Da Wild erano un gruppo newyorkese (Lennox Ave., apparentemente) composto da Ricks ed un altro di cui si sa meno di lui. O forse Call O’ Da Wild era uno degli alias di Ricks (come vedete le informazioni non sono precisissime): boh, sta di fatto che sembra che in New York Undercover rappino in due, ma non sono sicuro. Pare che il duo (o solo Ricks, che aveva spesso sostituito Sen Dog in tour coi Cypress quando il “perro” era in cattivi rapporti con gli altri Cipressi) fosse in procinto di fare uscire un album (si parla del periodo appena dopo Cypress Hill IV), quando iniziarono i problemi con i Cypress Hill. Per cominciare, l’altro membro sconosciuto (o era sempre Ricks?) aveva sviluppato uno stile troppo simile a B-Real (Barron Ricks?), e non aiutava certo che i Call O’ Da Wild stessero diventando superstar arroganti senza averne ancora i titoli. Dopo la lite con B-Real e Muggs l’album non si concretizzò, e pare che solo Muggs sia in possesso dei DAT di quello che potrebbe essere una specie di Sacro Graal dell’hardcore (e direi, viste le produzioni “vintage” di Muggs e Alchemist, che all’epoca erano due schiacciasassi).
Peccato. Alla fine il misterioso duo-artista ci lascia i featuring con i Soul Assassins (New York Undercover e Runnin’ Wild), le ottime prove di Barron Ricks su Cypress Hill IV (Audio X, Steel Magnolia, I Remember That Freak Bitch, la superba Tequila Sunrise e Feature Presentation) e tre singoli: Clouds Of Smoke/Sometimes The Neighbourhood (prod. Sean Matthews & Jerome Foster*, 1995), Intellectual Dons/Ruffturrain (Prod. DJ Muggs, 1996) e Rags To Riches/Harlem River Drive (Prod. DJ Muggs/Alchemist, 1998).
Dopo, solo qualche sporadica apparizione, sempre in tono minore, e, dopo il 2002, la completa scomparsa dalle scene. Resta il rammarico per un rapper (Barron Ricks, aka B Ricks aka Smoove Assassin aka B Smoov) che, essendo dotato di una voce potente, un flow solido e carisma newyorkese (sentitevi l'attacco di Tequila Sunrise), poteva essere il giusto complemento alle produzioni astratte e paranoiche del Soul Assassin
camp del 1996-1998. Ma si sa, la strada dei Soul Assassins è stata costellata di occasioni perdute.
P.S.: Cercatevi i singoli, ne vale la pena…


* che poi sarebbero Sean C (di Sean C & LV) e Knowbody (ex Rawkus).


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