domenica 27 luglio 2008

Bangladesh Is Crap

Tutti parlano di Bangladesh e del suo splendido (ehm) A Milli. Al di là del fatto che A Milli fa oggettivamente cagare, sia come testo che (non di meno) a livello musicale, si parla già di Bangladesh come il produttore “in” del momento, una sorta di Polow the Don del 2008. Ma, lasciando perdere il fatto che gente come Polow the Don ha effettivamente talento, non si può dimenticare una cosa: Bangladesh (che per altro ha una faccia improponibile) è in giro da anni, ha prodotto un sacco di roba per Ludacris (tipo What’s Your Fantasy?), ed alcune sue produzioni hanno venduto pure discretamente. Nonostante questo, il nome di Shondrae “Bangladesh” Crawford non è mai diventato famoso. Un motivo ci sarà, e per me è da ricercare nel fatto che le sue produzioni fanno schifo. Ma, come sempre, ai posteri l’ardua sentenza: ecco quindi in streaming le canzoni di Bangladesh che secondo il blog di Complex bisognerebbe recuperarsi.

Eightball & MJG “Don’t Make”



from Living Legends (2004)


Missy Elliott “Click Clack”




from The Cookbook (2005)


Ludacris “Ho”



from Back For The First Time (2000)


Kelis f/ Smoke “Aww Shit!”




from Kelis Is Here (2006)


Disturbing Tha Peace f/ Twista “R.P.M.”



from Golden Grain (2002)


BONUS:



Busta Rhymes “I Got Bass”



from Blessed (2008)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah, riguardo A milli (la produzione non le liriche), io la penso cosi:

- se la guardi da purista hip hop posso essere daccordo con te. Nel senso che se sei legato al suono New York classico, A Milli non può piacerti.

- se però la guardi con una visione che si discosta dai clichè hip hop, bè per me la base (e ripeto la base, non le liriche) è potente. Ha un giro di basso sbalorditivo.

A me i bassi roboanti son sempre piaciuti ed è per questo che oggi la musica che ritengo più innovativa è il Dubstep.

Ritengo quindi, all'alba del 2009, più interessante una base cosi, che un Premier che ripete se stesso da oramai 10 anni senza portare nulla di nuovo.

Fatto restando che non passo le giornate ad ascoltare a milli, sia inteso ehehe

Antonio ha detto...

Riflessione interessante.
Al di la' della difesa d'ufficio di Preemo (che non faccio), condivido il discorso sui bassi in generale.
Per quanto riguarda Bangladesh, secondo me il beat, al di la' del valore, e' stato trainato dal "carisma" di Lil Wayne. Detto questo, non mi sembra che il produttore sia un fulmine di guerra, e le canzoni postate secondo me lo dimostrano.
Tu che ne pensi. Secondo te, Bangladesh e' un possibile fuoriclasse o una ennesima sola Dirty South? Io, ti dico gia' che propendo per la seconda...

Anonimo ha detto...

Si si, la seconda che hai detto.

Fra 5 anni non se lo inculerà più nessuno, almeno spero!

Antonio ha detto...

hahahah!
Parole sante...

Anonimo ha detto...

Ci sono delle cose nel dirty south che secondo me sono capolavori... ad esempio l'album "400 Degreez" di juvenile, oppure l'album con cui i 3-6 mafia sono diventati famosi, quello con "Tongue Ring" (che è un pezzone per me, nel suo genere)....

E poi c'è il 99% dei restanti pezzi che fanno veramente cagare.

concordo che questi pezzi di Bangladesh sono veramente orrendi.