lunedì 26 febbraio 2007

L’Altra Faccia del Ponte

Sul blog degli amici Martini e Jopparelli è apparsa tempo fa una metafora di sapore calcistico con la definizione di “Brasile dei rappers” per quanto riguarda il Queensbridge. Sebbene io sia più dell’idea che Brooklyn sia il Brasile (e Queensbridge l’Argentina, più aggressiva e “concreta”), è innegabile che il QB è una delle zone più incredibili del pianeta per quanto riguarda l’hip hop, specialmente considerando che si tratta di un housing project di circa 20000 persone.
Questo soprattutto per merito delle superstars che tutti conoscono: Nas, Mobb Deep, CNN, e prima di loro, Marley Marl, Kool G Rap, Tragedy e MC Shan della Juice Crew.
Accanto a questi, le seconde linee (a livello di fama e denaro) si possono considerare Cormega, Big Noyd, Poet (un OG ex Screwball, ora con Preemo) e i weed carriers Bravehearts e Infamous Mobb, tutti rappers di discreto talento (a parte i Bravehearts, che fanno veramente cagare). E soprattutto in grado di campare solo dalla musica, anche se in maniera diseguale (del resto, il QB sarebbe la patria dell'hustler/rapper...).
Ma gli altri? Quelli sfigati che nessuno conosce? Ce ne sono tanti. In un impeto di Where Are They Now-ismo, proviamo a nominarne un po’, sperando che qualcuno di questi possa (ri)salire alla ribalta, e sostituire alcuni dei QB thugs più spompati…
Il più sfortunato è stato senz’altro Lake (o Lake Luciano), che era in galera quando uscirono The Infamous e Illmatic. Altrimenti avrebbe avuto un contratto da una major… Anni fa ha fatto uscire una compilation che presentava alcune star e alcuni weed carriers del QB, 41st Side, che più o meno potrebbe funzionare come colonna sonora di questo post.
Quello che va detto è che Lake sembra meglio come organizzatore che come rapper. Deve lavorare molto sul flow. Magari lo aiuta il nuovo compagnetto Cormega.
Accanto a lui, fra gli sfortunati c’è sicuramente Littles, che dopo avere litigato con i Mobb Deep è rimasto a piedi. The American Dream (CD + DVD) non era male, comunque, anche se il baritonale di Littles, a metà fra Nore e Jay-Z, non è sostenuto da un talento capace di farlo diventare una star.
Di E-Money Bags si è parlato soprattutto post-mortem, visti i suoi (veri) trascorsi da gangster e la morte violenta. Forse avrebbe potuto fare qualcosa, ma l’album In E-Money Bags We Trust non è il massimo, sia dal punto di vista musicale (un paio di beats interessanti ci sono), sia da quello lirico. E-Money Bags aveva un flow simile a quello di Nore, e ciò non è sicuramente un viatico per il successo.
Poi ci sono i Bars’N’Hooks, che per un periodo Prodigy considerò come il miglior gruppo del mondo dopo i Mobb Deep. Peccato che il resto del mondo non la pensasse allo stesso modo.
Ora il duo si dovrebbe essere sciolto, e Mike Delorean, il più dotato dei due rappers, si è sentito su qualche mixtape di secondo piano.
A proposito di sodalizi sciolti, come non citare gli scomparsi Hostyle (ex Screwball) e Millennium Thug (ex amichetto di Nas)?
Almeno Imam Thug (un clone rachitico di Raekwon ed ex amico-ora nemico- della leggenda Tragedy Khadafi) sta per tornare con un paio di mixtapes e un album nuovo…
E chiudiamo con quelli che veramente non hanno fatto nulla. Il primo è Killa Sha, che per un periodo, sotto la supervisione di Scram Jones, sembrava potesse ottenere qualche risultato, ma che poi si è perso… Anche se, a giudicare dall’apparizione nel documentario dedicato a Tragedy, sembra che la droga possa avere avuto un ruolo in questo. Son looks like a crackhead
General G è apparso su Hell On Earth, facendo anche una discreta figura, poi ha imitato Gab Gotcha ed ha fatto la fine del desaparecido. Peccato perché lo stile thugged out e la voce roca lasciavano ben sperare.
Infine voglio chiudere con Artillery, Germ e Faul Monday, che probabilmente erano dei fantocci appesi nell’armadio di Havoc, e che sono stati riposti dopo l’apparizione (tutt’altro che indimenticabile) nell’album di Lake.
Qualcuno ne sa qualcosa?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

credo di essere tipo il primo che legge sto post e me ne vanto.

cmq lo so che ti rap italiano non ne sai però mi arricchirebbe un confronto tra i testi americani e quelli italiani.

Looka

p.s. non ho una donna perchè ho le fisse da salò

Antonio ha detto...

Il confronto fra Italia e USA e' difficile, sia per ragioni strettamente semantiche, sia per ragioni culturali...

Si potrebbe provare, comunque!

Anonimo ha detto...

grande!

L ha detto...

There's a place I know where the people go
Where you can cash dough and chill on the low
in Southside.. Queens, Queens

Antonio ha detto...

L'ALTRO rapper di Corona, Queens...
Non confonderti col QB, mi raccomando!