lunedì 4 settembre 2006

Alice nel Paese delle Cazzate

Non avere a disposizione il proprio computer ha dei grossi, ovvi svantaggi. Ad esempio, il fatto di dovere controllare la propria posta via webmail.
Io ho 4 indirizzi mail attivi, e la cosa mi rompe non poco (il mail reader della Apple è eccezionale)...
Ma uno dei motivi di maggiore disagio, dati i miei indirizzi tin.it e alice.it, è quello di dovere aprire la home di Alice, che è veramente sconfortante. Se non ci siete mai passati, non lo fate. È come trovarsi a metà fra Lucignolo, Eva 3000 e il TG di Italia 1. Una tristezza. In copertina, a rotazione, ci sono tre argomenti che vorrebbero essere hot, ma possono fare presa solo su sedicenni con gli ormoni a mille (gnagna come se piovesse,
obviously) o sui lettori di Novella 2000 etc.
Il livello di (non) approfondimento è imbarazzante: foto rubate da altri siti (tipo le manipolazioni di worth1000.com), servizi incredibili (come i calendari sexy vedono il mese di settembre, pensate voi) e una forte voglia di essere
popolare che, ironia della semantica, diventa volgare...
In questi giorni, ho visto titoli sui flirt sul luogo di lavoro, i tradimenti celebri, le bellezze fuori misura, le tettone, i gadget trash per iPod, le minigonne delle stars, le griffes delle stars, i tatuaggi, le ultime foto di Marilyn, il sesso per lui e per lei, i messaggi sms da non mandare e via dicendo.
Ma un bel “E chi se ne frega?” digitale, non glielo vogliamo gridare?

2 commenti:

denism ha detto...

Heyla,
Grazie mille per il commento sul blog!
Denis

Antonio ha detto...

Ma di che, sei bravissimo davvero!