giovedì 13 luglio 2006

Crisi Dietro La Consolle



Arriva da Durham, NC, un altro beatmaker che non si toglie mai il cappellino. Il suo nome non è ancora famoso come quello dell’amico e compagno di FruityLoops 9th Wonder, ma Khrysis sta per sfondare, attenti!
Il lavoro del ventiquattrenne, da solo o in coppia con l’mc Sean Boog come Away Team, è notevole, come testimoniano le basi, inizialmente solo per la crew Justus League ed ora anche per altri (ricordo solo Sean Price, Masta Ace e Jean Grae).
Beats pieni di soul, ma molto calmi e “choppati” sono il trademark di Khrysis. Un po’ alla maniera di 9th Wonder, ma non solo. A volte si sentono fiati e chitarre, ed arrangiamenti orchestrali molto stilosi che ne definiscono la personalità come più di un semplice emulo del produttore dei Little Brother. Al contrario di 9th, non sempre Khrysis è super-sincopato, visto che spesso trova lo spazio per lasciare “correre” il campione.
Anche a Khrysis, comunque, piace il tempo in quattro quarti classico con partenza in controtempo (definito nel libro dell’hip hop da Premo e mai più aggiornato), che ora sembra il trademark del suono Justus League.
Non che questo sia un problema. Se il beatmaker deve essere un “drum god”, o è inarrivabile come Dilla (e nessuno lo è), o è un maestro dello sperimentalismo come El-P (e le sue batterie dei Run DMC choppate), oppure è meglio che si limiti ai tempi classici à la Pete Rock ma con la cassa, il rullante ed il charleston scelti minuziosamente. E da questo punto di vista Khrysis è impeccabile, così come lo è nella scelta dei tagli dei loops, sempre perfetti.
Molto si è chiacchierato sul fatto che a Durham si usi più FruityLoops di un qualsiasi MPC, ma francamente sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, specie ora che i membri della Justus League hanno soldi a sufficienza per pagarsi gli studi migliori e che la qualità del mixaggio è salita alle stelle.
Per capire quanto si tratti di un falso problema, basta sentire il recente (allucinante!) mixtape Khrysis: On The Boards With The Heat Vol. 1 (Mixed By DJ E-Nyce), che mette in mostra le migliori basi del Nostro in edizione strumentale.
Da restare a bocca aperta: altro che tamarri come gli Heatmakerz!

6 commenti:

denism ha detto...

Ciao Antonio,
Grazie per il commento, se hai fatto servizio civile allora si puoi capire quello che volevo esprimere!
Sono cose che poi ti rimangono dentro...
Ciao e grazie di nuovo!

Antonio ha detto...

Si, ti resta molto, nel bene e nel male.
A presto...

Anonimo ha detto...

molto bello anche se ad un primo ascolto mi sembra che gli manchi yb pelo di personalità...sai quel tocco che ti fa riconoscere al volo il produttore...

e poi, STRANAMENTE dopo un po' di loop mi stanco di ascoltarlo..

cmq ottima segnalazione il mix!

peace

Antonio ha detto...

Hai ragione, ma io preferisco la mancanza di personalita' di Khrysis alla (supposta) personalita' di gente come Kanye West o Pharrell...

I ragazzi del North Carolina stanno sicuramente facendo bene, ma ne devono mangiare di pane, prima di essere paragonati a Pete Rock e Preemo!

Anonimo ha detto...

ma è fuori discussione dai, Pharrell sfocia nella musica pop...non sentenzio sul bravo o meno in senso generale...ma se si parla di Musica Rap penso che ci siano fior di produttori ben più meritervoli di considerazione.

Kanye West non lo conosco benissimo..l'ultimo pezzo, quello col video bello...il beat è fatto davvero maluccio e suona bene solo perchè Curtis Mayfield suona bene.

E Pete Rock...eh...San Pietro!!

Mi invidi il campionatore? Io invidio chi riesce ad usarlo, sto diventando matta...è tanto più facile Cubase, accidenti a me!!!!

Antonio ha detto...

Il video di Kanye non l'ho visto, il beat e' di Just Blaze ed e' l'unico bello dell'album (figurati).
Kanye si fa fottere da due cose: la prima la presunzione, la seconda le batterie cingommose: studiasse dal Muggs d'annata!

Good luck per il sampler, fammi sentire qualche beat, quando sara' il momento, ok?