lunedì 8 maggio 2006

Mucho Mucha


Mentre voi sacchi di pulci ve ne state a casa ad abbuffarvi o andate al cinema a perdere tempo con le ultime cagate hollywoodiane, io ho deciso di investire il mio tempo nell’autoilluminazione, e sono pertanto andato a gustarmi la mostra di Alphonse Mucha a Helsinki (visitabile fino al 28 maggio, se vi interessa). Inutile ricordare che sono stati dieci euro spesi benissimo.
Di Mucha non voglio dire troppo, chiaramente, per non fare torto né a me stesso né a voi. Basterà solo ricordare due cose che non vengono mai evidenziate abbastanza: innanzitutto che Mucha è stato il primo artista (o comunque uno dei più importanti) a rendere molto labile (inesistente?) il confine fra arte ed artigianato, e poi che non viene mai messo discussa abbastanza la questione del suo impegno politico e patriottico.
Dimenticavo: per dimostrare quanto sono hardcore ho anche scattato alcune foto, nonostante fosse vietato...

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