mercoledì 17 maggio 2006

Il Giorno Che I Mash-Ups Divennero Famosi



La cosa aveva avuto già una sua rilevanza sotterranea, ma ora, con la canzone Horny Like You (o come diavolo si chiama) di Mousse-T, il mash-up diventa fenomeno di massa.
Sono certo che tutti i fighetti e i superficiali di questo mondo saranno contenti, ma come hanno fatto a non accorgersi che i mash-ups sono in giro da anni?
Prima di tutto, per i profani, spieghiamo che cosa è il mash-up: è la giustapposizione di due canzoni, una specie di remix in cui, però, si usano due brani già esistenti, uno per la voce e un altro per la base (con sovrapposizioni varie, che potete immaginare). Quanto più diverse e apparentemente incompatibili sono le canzoni, tanto più il mash-up può risultare esplosivo.
Dicevo che il mash-up è un fenomeno vecchio: ricordo solo, per i più svegli, la collaborazione fra Jay-Z e i Linkin Park, Numb/Encore, che ha poi generato anche un album (!). Passando invece a quelli che sono gli esempi più alti di questo tipo di esercizio, come non essere d’accordo sul Satanic Mash-Up fra 50 Cent e i NIN (Closer In The Club) degli Inhumanz (evidentemente fans dei F4 di Kirby) e quello, eccezionale, di Soulwax, Smells Like Booty (Destiny’s Child vs. Nirvana, devastante!)?
È da anni che, nei circoli rap, alcuni DJ si divertono in questo esercizio di détournamento pop: Mash Up Radio di Muggs è dell’anno scorso, per esempio, ma il DJ dei Cypress Hill da anni accoppia gli accappella dei suoi amichetti con loop di puro rock anni 70: mi ricordo un incrocio inaspettato di Snoop Dogg e Janis Joplin che mi diede gli incubi la notte.
E, per tornare ancora più indietro, non era forse un mash-up quella cagata di I’ll Be Missing You di Puff Daddy, specie quando la cantò dal vivo con Sting?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

MF Doom Special Blends

Antonio ha detto...

Quelli li considero piu' remix, per dire la verita'... e poi si sa che Doom ricicla le basi!