lunedì 13 febbraio 2006

Un Tributo a J Dilla

Ci saranno persone sicuramente più influenti di me che possono dirvi perché Dilla è stato uno dei più grandi. Magari gente che ha lavorato con lui, tipo i Pharcyde, i Beastie Boys, Common, gli ATCQ, Busta Rhymes o Madlib.
O magari un certo Pharrell Willliams, che ha affermato che Dilla è il suo produttore preferito.
Ma è sicuro che un tributo gli va riconosciuto. In un’epoca dove conta solo vendere, Dilla (vero nome James Yancey) aveva il proprio sound. Dilla era un maestro della strumentazione e degli arrangiamenti.
Dilla se ne fregava delle mode e guardava solo al cuore, con una spiccata sensibilità underground. Dilla amava la musica. Di quanti altri produttori hip hop si potrebbe dire lo stesso?
Dilla era uno dei pochi a poter fare meglio di Madlib. Basta vedere come lo ha oscurato in Jaylib
Il sound di Dilla era pienamente compiuto in sé. Una miscela di bounce, sensibilità jazz, samples soul e tastiere vintage. Inconfondibile. Potente. Classico.
La discografia di J Dilla è enorme, e chi ha sentito le cassette dei suoi beats può testimoniare il suo enorme talento. Lascia un’eredità incredibile, come testimoniato dall’ultimo, stupendo Donuts (Stones Throw).
Addio James. Ci mancherai.

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