martedì 10 maggio 2005

5 Albums Che Rinforzano L’Opinione che l’Hip Hop sia una Cagata Bestiale…

Raekwon – Immobilarity (Loud). Il secondo album con la Loud, dopo Only Built…, uno dei migliori album hip hop di sempre, distrugge (per sempre?) la carriera di Raekwon. Basi di cingomma e rime poco ispirate mandano all’aria quello che sembrava un piano perfetto…
Sarebbe meglio se Raekwon si decidesse a tornare a fare musica con Ghostface e RZA, anche se attendiamo trepidanti Cuban Linx 2.

Snoop Dogg – No Limit Top Dogg (No Limit). Dopo le traversie con la Death Row, l’autoproclamatosi Top Dogg scende a sud, si allea con Master P e sforna una cagata che resterà per sempre negli annali della storia della musica. Un disastro. Le basi dei Beats By The Pound seppelliscono un rapper poco ispirato e di cui nessuno avrebbe previsto la susseguente rinascita di fine anni ’90.

Mobb Deep – Infamy (Loud). L’inizio della fine per i Mobb Deep. Lasciare il suono aspro e ruvido del Queensbridge per inseguire forse il successo commerciale uccide per sempre l’idea platonica di gruppo perfetto per gli amanti dell’hardcore che i Mobb Deep si erano creati con The Infamous. Qualche spiraglio di classe non basta per evitare la deriva… Disco insipido. Quel tipo di disco, per la cronaca, che lasciamo volentieri alla G-Unit.

Juvenile – Project English (Cash Money). Epitome del Dirty South: mondezza bling-blingosa e basi di cingomma del super sopravvalutato Mannie Fresh. Anche se qualche qualità come rapper Juvenile la dimostra, non basta per salvarsi. Uno dei momenti più brutti della storia dell’hip hop, e non so se ci siamo ancora ripresi…

Royce the 5’9 – Rock City (Koch). Disco ufficialmente quasi abiurato, Rock City ricerca il successo commerciale e fallisce miseramente, declassando un rapper di ottimo spessore come Royce al ruolo di poseur da classifica. Da salvare una sola, straordinaria, canzone, Boom (prodotta da Preemo), una bomba che non basta a tirar su un album moscio e ispirato ai dettami del dollaro (fra l’altro il disco è stato un flop: meditate, gente, meditate).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ok fra ti do ragione all' 80% per queste "recensioni" (non mi piace sta parola), non la penso come te per quel ke riguarda Infamy.Secondo me il suono di Infamy non cerca il commerciale, ma é un evoluzione del sound QB ke comunque non risulta banale anzi io lo reputo l'ultimo vero album Queensbridge dei Mobb. Poi ognuno ha i propri giudizi a me Havoc piace un mondo come produttore (e anke come MC) e mi dispiace ke i Mobb si siano andati a mischiare con quei buffoni della G-Unit perké da soli spaccherebbero un tot, come poi hanno sempre fatto in precedenza!
Ciao Raffaele

Antonio ha detto...

Boh, che ti devo dire? Quando lo misi sul piatto per la prima volta, ne fui deluso...
Mi spaice che i Mobb Deep abbiano perso lo smalto. Fino a prima di Infamy li vedevo come eroi, da Infamy in poi hanno iniziato a perdere colpi. Comunque, a rivedere il post adesso, ti devo dare ragione: ci sono cagate molto peggiori, in giro.